Guggenheim Helsinki design competition
Helsinki, Finland
2014
Architects
Federico Marconi
Micol Brezigar
Alessandra Lepore
Isabella Moreale
Il nuovo museo è un faro contemporaneo. La sua forma richiama l'onda del mare, la cui trasparenza lascia intravedere la carena lignea di una nave appesa al suo interno, quale simbolo della tradizionale carpenteria finlandese.
Si propone la suddivisione dell'edificio in tre parti: un basamento in cemento armato rivestito con lastre di granito nero finlandese; un guscio trasparente sostenuto da portali metallici; una struttura appesa rivestita in legno conservata all'interno del suddetto guscio. L'utilizzo di materiali locali, contribuisce a ridurre l'impronta ecologica della produzione e del trasporto.
Lo spazio pubblico di fronte all'ingresso del museo è l'arrivo e la partenza dei percorsi ciclo-pedonali che provengono da tutte le direzioni. L'edificio è caratterizzato da una forma slanciata che lo proietta verso il mare e la città storica. Lo spazio antistante l'ingresso è una zona adatta ad ospitare installazioni temporanee. Il nuovo museo si pone come il nuovo propulsore di attività urbane e agisce come collettore delle rotte ciclo-pedonali.
L' ingresso principale del museo si trova in asse con Etelamakasiinikatu, lasciando però libera la vista verso la baia. L'ingresso VIP e quello per il personale e il carico/scarico merci sono collocati lungo la nuova strada, parallela a Laivasilankatu. I negozi e il ristorante sono accessibili anche lungo la banchina e mentre l'accesso di servizio alla cucina è posto sotto la piazza scultura, sul lato sud. Il visitatore è guidato da una rampa dolce attraverso un percorso ascendente fino alle gallerie all'interno della carena. Al primo piano la vista si spalanca sul porto. Dall'ingresso si vedono i servizi, i negozi e l'area pranzo, godendo della splendida vista sulla baia Etelasatama. Il bar e il ristorante sono collegati tra loro da un giardino d'inverno.
Gli spazi espositivi sono posti in continuità spaziale lungo l'intero edificio. Essi sono progettati per garantire la massima flessibilità attraverso l'uso di pareti mobili. La zona multiuso si sviluppa su doppia altezza: integrata con l'atrio è visibile da diversi punti. La sala conferenze è posta al primo piano, sopra l'ingresso principale. I sedili che l'attrezzano sono facilmente smontabili e riponibili negli spazi previsti collocati ai lati, vicino agli spogliatoi. Il palco inoltre può scorrere sotto il pavimento del laboratorio.
I due piani dell'edificio amministrativo sono collegati al museo da un "spina dorsale" centrale di servizi composta dalle scale, dai montacarichi e dai WC. La progettazione e la distribuzione degli spazi è pensata in modo da facilitare la logistica e la manutenzione degli stessi, e anche per consentire una corretta fruizione del museo da parte di persone portatrici di handicap.
Il nuovo Maksiini Terminal a due piani è perfettamente integrato con il museo e disegna assieme ad esso la piazza per le sculture,
accessibile sia dal lungomare che dal parco Tahtitornivuori per mezzo di un ponte ciclo-pedonale che approda sulla copertura panoramica del teminal.
Il museo segue gli standard Passivhaus, LEED e quelli europei NZEB, il che implica trasmittanze termiche per superfici opache non superiore a 0,1 W / m2K, e per le superfici trasparenti non superiori a 0,4 W / m2K; ermeticità ACH non superiore a 0,4 vol / h.
Il sistema di condizionamento invernale ed estivo sfrutta l'energia geotermica prodotta dalle sonde collocate nella struttura di fondazione a pali.
The museum is a contemporary harbor lighthouse. It has a surf-wave shape, which transparency illuminates the wooden hanging vessel contained inside, as symbol of traditional Finnish carpentery.
We propose a division of the building into three parts: a basement of reinforced concrete with a facing of Finnish granite slabs; a transparent casing supported by a steel structure of portals; a hanging wooden box structure, completely within the casing. The use of local materials helps to reduce the carbon footprint of manufacturing and transport.
The public space in front of the museum entrance is the outlet of cyclo-pedestrian paths from all directions. It has an excellent outlook towards the sea and the historic city and includes an area suitable for hosting temporary installations. The new museum extends the “city effect” southwards and acts as a hub for cyclo-pedestrian routes.
The museum’s main entrance is on the Etelamakasiinikatu axis and leaves the view open towards the bay. The VIP and staff entrance and the general loading and art dock are placed along the new street, which is parallel to Laivasilankatu. The retail and dining area access is also along the quay and the kitchen service access is under the sculpture square, in the South side.
The visitor is guided by a gentle ramp through an upward path up to the galleries inside the vessel. At the first floor the sight opens wide on the harbor.
From the entrance you see services, retail and dining area, enjoying the beautiful view over the Etelasatama bay. The bar and restaurant are linked together by a winter-garden.
Exibition galleries are situated in spatial continuity along the whole building. They are designed for the utmost flexibility by using mobile walls. The perimetric fitted-out walls are externally accessible for installation needs.
The Multipurpose Zone is developed on double height. It is integrated with the entrance-hall and visible from different points within the museum.
The Conference Hall is on the first level, above the main entrance. The seats are
easily removable to spaces provided on the sides, near the dressing rooms. The stage can slide under the floor of the laboratory at the back.
The two-floors administrative building, facing west over Laivasillankatu, is connected to the museum building by a central “spine” of facilities including staircases, service lifts and WC.
Design and space allocation are thought in order to provide logistics and manteinance, but also easy access and use for people with special needs.
The new two-levels Maksiini Port Terminal is integrated with the museum and defines the square for sculptures, accessible both from the waterfront and from Tahtitornivuori Park by a cyclo-pedestrian bridge arriving at the panoramic terminal’s roof.
The museum follows the Passivhaus, LEED and European NZEB standard, which implies thermal transmittances for opaque surfaces not exceeding 0.1 W/m2K, and for transparent surfaces 0.4 W/m2K; airtightness ACH not exceeding 0,4 vol/h.
The summer and winter air conditioning system employs geothermal energy supplied by probes placed in the structural piling.
Copyright © 2014 studio TR3ND