Density in progression

Spinea is a town in the Veneto Region, symbol of bad urban planning that characterizes innumerable centers of the North-East of Italy and that now are identified by urban sprawl, by fragmented system of public spaces and by urban context riven from vehicular traffic. Urban, ecological and mobility networks are dissociated and forming part of a unstable and unsustainable system. "Density in progression" is a strategy that aims to high-density, to the definition of integrated public spaces, to the porosity of the urban context; is a strategy that incentives soft mobility, as well as energy saving. The basic principle of the design is a development of the project in systematic progression over time, enabling a more effective interweaving between the networks (urban, ecological and mobility). The three "solutions" required by the competition were considered as "phases" of the same story of urban planning. The project aims to make a network of public and semi-public places consistent, pervasive and continuous, resizing them in order to seek the appropriate proportions to the "narrative" of spaces on a human scale typical of the historical centers of Italian towns. We need to create a new "centrality" of the city itself, through the definition of the places where people produces cultural and human capital. Coherently with the urban project, also at the architectural level is structured three phases, three episodes of the same story. The modular building development allows a form of construction to be planned in long period, offering different types of apartments to suit different needs and ensure a fair balance and social mix. The modularity of the project imposes a constructive system of lightweight type, "dry", and so dynamic, reversible, flexible and prefabbricabile outside of the construction site. The adoption of a wood panels system that design an alternate succession of full and voids, not only creates a play of light and shadow, but allows you to vary natural light and solar gains free during the different seasons. The energetic self-sufficiency of the complex is made possible by a photovoltaic system; panels are placed on the roof of the buildings, and connected to a geothermal heat pump, whose vertical probes can easily be placed under the buildings and under the public areas. The conformation of the area also allows an easy system of collection, recycling, filtration and reuse of rainwater, which can both meet the domestic needs and reduce the cost of maintenance of public parks. The project aims to create a continuous, diffuse and global network of ecological and energetical corridors, which can go beyond the boundaries of the area, able to connect on one side the "green islands" and on the other the existing network. This balance of nodes and corridors find its highest expression in the center of Spinea, where some of the natural components meet the elements belonging to the human life sphere. The project thus becomes the living heart of the city, concrete emblem of an effective coexisting system between natural and man-made system. Urban-Manifesto of sustainable living.

ARCHITETTURA | URBANISTICA | INTERIOR DESIGN

Densità in progressione | Density in progression

International competition for urban redevelopment

 

Spinea, Venezia, Italy

 

2013

 

Architects

Micol Brezigar

Alessandra Lepore

Isabella Moreale

Spinea, una cittadina veneta emblema della mala pianificazione urbana caratteristica di innumerevoli centri del nostro Nord Est, si identifica ormai per sprawl urbano, sistema frammentato di spazi pubblici, tessuto urbano squarciato dal traffico veicolare. Rete urbana, ecologica e della mobilità appaiono tra loro dissociate e facenti parte di un sistema instabile e insostenibile. “Densità in progressione” è una strategia che punta alla densità abitativa, alla definizione di spazi pubblici integrati, alla porosità del tessuto urbano, all'incentivazione di una mobilità dolce, nonché al risparmio energetico. Il principio cardine dell’intervento propone uno sviluppo del progetto in sistematica progressione nel corso del tempo, consentendo un più efficace intreccio tra le reti identificatrici del territorio (urbana, ecologica e della mobilità). Le tre “soluzioni” richieste dal concorso di idee si presentano quindi come “fasi” di uno stesso racconto di pianificazione urbana.Il progetto intende rendere la rete di luoghi pubblici e semi-pubblici omogenei, capillari e continui, ridimensionandoli al fine di ricercare le proporzioni adeguate a quella “narrazione” di spazi a misura d’uomo tipica dei centri storici delle cittadine italiane. Occorre creare una nuova “centralità”, anima della città stessa, attraverso la definizione dei luoghi dove si produce capitale culturale e umano. Coerentemente con il progetto urbano, anche a livello architettonico sono previste tre fasi, tre episodi di uno stesso racconto. Lo sviluppo secondo uno schema modulare dell’edificio consente una forma di edificazione pianificabile nel lungo periodo, offrendo tipologie di appartamenti che possano soddisfare esigenze diverse e garantire un giusto equilibrio e mix sociale. La modularità dell’intervento impone un sistema costruttivo di tipo leggero, “a secco”, perciò dinamico, reversibile, flessibile e prefabbricabile al di fuori del cantiere. L’adozione di un sistema di pannelli lignei che si sviluppano in una successione continua di tamponature e frangisole scorrevoli, non solo crea un variegato gioco di luci e ombre, ma permette di modulare nel corso delle varie stagioni l’illuminazione naturale e gli solar gains. L’autosufficienza energetica del complesso è resa possibile dalla realizzazione di un importante impianto fotovoltaico i cui pannelli sono collocati sulla copertura degli edifici, e collegati a una pompa di calore geotermica, le cui sonde verticali possono agevolmente essere collocate al di sotto sia degli edifici che delle aree pubbliche. La conformazione del comparto consente anche un agevole sistema di raccolta, recupero, filtrazione e riutilizzo dell’acqua piovana, che possa sia sopperire ai fabbisogni in ambito domestico sia abbattere i costi di manutenzione del verde pubblico. Il progetto intende creare una rete continua, diffusa e globale di corridoi ecologici ed energetici, che possano oltrepassare i confini del lotto, capace da un lato di connettere le “isole verdi” esistenti, dall’altro di integrare la rete energetica locale. Tale equilibrio di nodi e corridoi trova la sua massima espressione all’interno del cuore pulsante di Spinea, in cui si concentrano componenti naturali ed elementi appartenenti alla sfera del vivere umano. Il progetto diventa in questo modo il nucleo vivo della città, concreto emblema di un’efficace convivenza tra sistema naturale e sistema antropizzato. Manifesto urbano del vivere sostenibile.

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